Dietro la console da 40 anni, Luciano Gaggia, nato in Italia a Malo, Vicenza, nel 1961, inizia a lavorare nella sua provincia la domenica pomeriggio nel 1979 a soli 18 anni. Uno dei Suoi slogan che lo contraddistingue è “tra poco si comincia…stiamo aspettando il DJ…quello bravo!”. Iniziò la Sua carriera in radio e alle feste private, diventò professionista nel 1986 quando il socio fondatore e presidente dell’AID (Associazione Italiana DJ) era Renzo Arbore. Vanta una grande collezione di vinili, più di 25.000 e oltre 7.000 CD originali.
Si considera un musicante, non un musicista: fare il DJ è parte di lui, ha dedicato tutta la sua vita alla musica e durante il suo percorso lavorativo seguì anche la Direzione Artistica di alcuni locali sino a diventarne socio. Grande amante della cucina e del bere DOC, non a caso, fu il primo a portarli e a farli conoscere in discoteca. Lavorò per svariati anni in gran parte dei locali più esclusivi d’Italia e d’Europa, in particolare in Germania, Austria, Croazia e Svizzera e di recente ha suonato ad Ibiza, Miami, al Novikov di Londra e a Baku. Elencare i 500 locali in cui ha lavorato sarebbe impossibile, ma non possiamo tralasciare il suo locale a Vicenza che ha cambiato la storia della musica il Mah-na’ Mah-na’ e l’eccellente Marina Club di Jesolo. Lui dice che la vera gavetta e la sua scuola professionale la deve tutta al Signor “Mario” Michele Piazza e alla moglie Francesca. Con il suo collega Roberto Visonà ha creato un pezzo di storia dal 1987 al 1991, non solo nel Vicentino, ma anche a Santa Maria di Castellabate, Salerno, al D&D dagli amici Luciano De Ponte e Tonino Di Donato. È stato chiamato ad aprire alcuni concerti dei più famosi artisti musicali, quali Zucchero, Venditti a Plan de Coronas in Alta Badia. Recentemente ha inaugurato a Baku, Azerbaijan, il Party della Formula Uno e moltissimi altri eventi. Promotore e organizzatore di alcuni rinomati format e marchi, in cui Lui stesso si esibisce. Alcune Sue esclusive Iniziative in cui è protagonista: Mixer Chef Gourmet sonoro e non solo; Cooking Show con Chef riconosciuti a livello internazionale in cui vengono abbinati, in tempo reale, i piatti più prestigiosi, preparati dagli stessi Chef, alla speciale musica di Luciano; Diretta Biancorossa, programma televisivo in cui da anni è opinionista su TVA Vicenza in diretta su tutte le partite del Vicenza Calcio. Che dire? Ora con questo libro, nella speranza che sia di Vostro gradimento, Lui continua a dire “Tra poco si comincia”.
Di Marco Daniele nasce a Venezia, nel 1968. Si diploma a Padova come sommelier professionista A.I.S. e successivamente diventa Winemaker negli anni novanta.
Diplomato ANAG, associazione nazionale degustazione grappe, ha successivamente conseguito un master a Monaco presso una grossa birreria, per formazione in degustazione birre. Per non farsi mancare nulla, presso Fiuggi, ha conseguito un attestato per degustazione Acque. Attualmente è docente presso varie scuole professionali e istituti alberghieri.
In circa 25 anni di vita professionale, Daniele ha degustato oltre 33.000 etichette di vini e, all’interno di questo libro, ha voluto fare una prima selezione di vini degustati nel corso della sua vita professionale.
Attualmente Daniele è consulente presso una cantina a Valdobbiadene e si occupa, tra le altre cose, di selezione clonale ed altre attività sperimentali.
“La mia visione per il futuro, infatti, è quella di una viticoltura sempre più sana e pulita. Il consumatore deve poter bere un bicchiere di vino senza più porsi il problema dei solfiti, perché saranno presenti in una dose talmente bassa da non creare più alcun problema alla salute. Sono convinto, d’altra parte, che ci si debba mettere sempre in gioco, perché domani c’è sempre un’altra sfida da affrontare”.
Daniele è stato supervisore di progetti di ricerca sui vitigni in Italia e in Francia. Continua a sperimentare abbinamenti cibo e vino e, inoltre, scrive articoli inerenti alla sua passione per il vino e i suoi molteplici abbinamenti. Alcuni articoli sono stati pubblicati su riviste nazionali.
Ad oggi Daniele sta sperimentando un nuovo metodo classico per una cantina siciliana e un altro metodo classico per una piccola tiratura di bottiglie, circa 1200, per un’azienda sarda, dove sta seguendo produzione, tirage e sboccatura. Tanta esperienza riassunta in questo libro, semplice e per tutti.